Le parole di Francesco Cirillo che dichiara :
” Il coltello? Papà mi ha detto di prenderlo dall’auto perché poteva servire”.
Disegnano esattamente quello che il substrato culturale di Torre Annunziata. Un amaro ed oscuro velo di ignoranza e cattiveria radicato nel profondo, dove lo Stato non è riuscito ad intervenire negli anni e dove, probabilmente, pochi cittadini hanno ancora voglia di investire.
Ieri mattina abbiamo partecipato alla riunione delle associazioni della città di Torre Annunziata, convocata dalla Commissione Straordinaria. La triade Prefettizia presente al completo, ha portato alla attenzione dei presenti, lo stato dell'arte rispetto a quanto fatto ed a quanto c'è ancora da fare ed è stato progettato.
La foto che vedete, rappresenta l'emblema di quel che è Torre Annunziata da 40 anni e più.. Per ripristinare la legalità su via 4 novembre, c'è voluta la morte di un innocente.
ricevere una lettera di ringraziamenti così sentita, riempie il cuore di tutti i nostri associati e di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi in beneficenza.
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